Osteoporosi
Volendo dare una definizione precisa, potremo dire che, l’osteoporosi è la riduzione della massa ossea per unità di volume.
In effetti più semplicemente possiamo dire che è una patologia che rende progressivamente l’osso più fragile e inadatto a svolgere la sua funzione di sostegno del corpo.
E’ una malattia subdola che spesso si rende manifesta solo quando l’osso oramai svuotato del suo contenuto di calcio va incontro ad una frattura talora spontanea.
Sono infatti frequenti i racconti di persone anziane che hanno riportato fratture per traumi assai modesti o addirittura in assenza di trauma per il solo peso corporeo.
Quali sono le tipiche fratture da osteoporosi?
E’ stimato che una donna su tre vada incontro durante l’arco della vita ad una frattura osteoporotica.
A) Le fratture vertebrali sono le più frequenti e spesso sono molto dolorose.
Lo schiacciamento di più vertebre comporta poi il progressivo incurvamento
in avanti del tronco.
Ciò causa spesso un dolore cronico invalidante.
B) La frattura femorale è molto pericolosa e richiede quasi sempre il ricorso ad un intervento
chirurgico di osteosintesi oppure di sostituzione protesica.
Tale frattura è di solito più frequente in età avanzata e talora il recupero è
assai lento.
Come fare a prevenire l’osteoporosi?
La prevenzione deve iniziare precocemente per conservare le “scorte” di osso e in particolare di calcio.
L’anziano deve cercare di ridurre le perdite di calcio dalle ossa per evitare il rischio fratturativo.
Le sostanze indispensabili per la salute dell’osso sono: calcio e vitamina D.
Calcio: è un elemento indispensabile per garantire la corretta funzione dell’organismo umano.
E’ contenuto in massima parte nello scheletro.
Viene assunto con gli alimenti ed eliminato attraverso le feci, le urine e la sudorazione.
Vitamina D: favorisce l’assorbimento del calcio a livello intestinale e regola il livello del calcio nell’osso.
Da quanto abbiamo detto risulta dunque evidente che noi dobbiamo:
1) svolgere una adeguata attività fisica quotidiana
2) assicurare al nostro organismo un apporto adeguato di calcio e vit.D attraverso un’alimentazione corretta e varia.
Il calcio è un componente fondamentale delle nostre ossa ed è necessario per il loro sviluppo.
Apporto giornaliero di calcio raccomandato (mg) |
|
Fino ad un anno di età |
400-600 |
1-5 anni |
800 |
6-10 anni |
800-1200 |
11-24 anni |
1200-1500 |
25-50 anni |
1000 |
In gravidanza o allattamento |
1200-1500 |
Donne in postmenopausa in trattamento estrogenico Uomini con età inferiore a 65 anni |
1000 |
Donne in postmenopausa senza trattamento estrogenico Uomini con età superiore a 65 anni |
1500
|
La quantità di calcio necessaria varia nel corso della vita: maggiore nei periodi di crescita, in gravidanza, durante l’allattamento e infine nella vecchiaia.
I momenti cruciali in cui l’apporto di calcio è determinante per il mantenimento dell’integrità ossea sono due: l’adolescenza, periodo in cui si raggiungono i massimi livelli di mineralizzazione scheletrica e l’età involutiva post-menopausale.
Contenuto medio di calcio nel latte e in alcuni derivati (mg calcio/100 g) |
|||
Latte intero |
119 |
Mascarpone |
68 |
Latte scremato |
122 |
Mozzarella |
403 |
Yogurt da latte |
120 |
Grana |
1192 |
Burro |
15 |
Pecorino fresco |
470 |
Margarina animale |
20 |
Pecorino stagionato |
1160 |
Bel Paese |
604 |
Provolone |
881 |
Caciotta |
624 |
Ricotta romana |
274 |
Parmigiano |
1244 |
Robiola |
704 |
Emmental |
700 |
Stracchino |
567 |
Fontina |
870 |
Cioccolato al latte |
156 |
Formaggino |
870 |
Gelati al latte |
160 |
Gorgonzola |
504 |
|
Cosa mangiare a tavola?
Per raggiungere un adeguato apporto di calcio con la dieta sono indicati dei prodotti caseari anche se sgrassati.
Una dieta priva di latticini contiene approssimativamente solo un quarto del calcio necessario ad un individuo in età avanzata.
Un regime dietetico corretto deve essere personalizzato: cioè deve tener conto delle esigenze alimentari del singolo individuo e della eventuale presenza di altre malattie associate.
Il latte e i suoi derivati non rappresentano però l’unico modo per aumentare il contenuto di calcio assunto con i cibi. Altri alimenti (pesce di mare, verdure come broccoli, cavoli, cime di rapa, legumi, frutta secca) possono aiutare a raggiungere il fabbisogno giornaliero di questo elemento.
Alcune acque minerali sono ricche di calcio e aiutano a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Esistono poi “abusi alimentari” (alcool, caffeina) che predispongono all’osteoporosi.
Se l’apporto giornaliero di calcio risulta insufficiente parlatene con il vostro medico per modificare l’alimentazione o ricorrendo ad integratori a base di calcio.
Contenuto medio di calcio in altri alimenti (mg calcio/100 g) |
|||
VARI |
VERDURE |
||
Pane comune |
13 |
Broccoli-cavoli |
97 |
Pane integrale |
25 |
Carciofi |
40 |
Grissini comuni |
13 |
Carote |
41 |
Pasta |
20 |
Cavolfiore |
44 |
Riso |
14 |
Cicoria |
150 |
Uovo intero |
50 |
Finocchi |
43 |
Tuorlo |
147 |
Invidia |
93 |
Olio di oliva/semi |
0 |
Lattuga |
46 |
Cacao in polvere |
100 |
Patate |
10 |
Miele |
5 |
Pomodori |
11 |
CARNI |
Prezzemolo |
220 |
|
Pollo |
13 |
Rape |
40 |
Vitello |
13 |
Sedano |
31 |
Fegato bovino |
77 |
Spinaci |
99 |
Bresaola |
48 |
Ceci |
128 |
Mortadella |
40 |
Fagioli freschi |
64 |
Prosciutto crudo |
21 |
Lenticchie |
157 |
Prosciutto cotto |
10 |
Piselli freschi |
47 |
Salame |
21 |
FRUTTA |
|
Coniglio |
17 |
Arance |
36 |
Maiale |
8 |
Fichi |
38 |
PESCE |
Lamponi |
49 |
|
Gambero |
110 |
Banane |
8 |
Polipo |
144 |
Uva |
16 |
Sarde |
150 |
Mele, Pere, Pesche |
10 |
Rombo |
38 |
Noci |
90 |
Tonno |
24 |
Arachidi |
53 |
Merluzzo |
28 |
Nocciole |
183 |
Trota |
31 |
Mandorle |
258 |
Perché la vitamina D?
E’ una vitamina fondamentale perché ha il compito di aumentare l’assorbimento intestinale del calcio assunto con il cibo.
Ne consegue che uno stato carenziale di vitamina D può aggravare l’osteoporosi.
L’insufficienza di vitamina D è, specie negli anziani, una causa importante di fragilità ossea che li espone al rischio di frattura.
E’ fondamentale garantire al nostro organismo una sufficiente quantità di questa vitamina. Come?
Esponendosi al sole, anche tenendo scoperte solo le braccia, mediamente un’ora al giorno e questo perché la vitamina D è prodotta soprattutto dalla nostra pelle quando viene esposta alla luce solare.
Nelle persone sopra i 65 anni è frequente una condizione di carenza di vitaminaD, specie nei mesi invernali, a causa del cielo grigio, del lungo tempo passato in casa e della riduzione della capacità della pelle di produrla.
La vitamina D si assorbe anche mangiando, come dimostrato dalla tabella sotto riportata.
Va detto che il fabbisogno di vitamina D nei giovani adulti è di 400 UI/die e negli anziani > 65 anni è di 800-1000 UI/die.
In farmacia sono comunque disponibili prodotti a base di vitamina D idonei ad integrare, se occorre, il nostro fabbisogno giornaliero.
ALIMENTO |
U.I. di Vitamina D Ogni 100 grammi |
Olio di fegato di merluzzo |
8500 |
Anguilla |
5000 |
Salmone |
650 |
Tuorlo d’uovo |
350 |
Sardine |
300 |
Funghi |
150-300 |
Uova |
200 |
Emmenthal |
100 |
Sgombri |
50 |
Fegato |
50 |
Burro |
40 |
Latte vaccino |
0,5-4 |
Concludendo
- Sia il calcio che la vitamina D sono importanti per la salute dell’osso.
- La carenza di calcio e vitamina D può rendere più fragile l’osso ed esporlo
al rischio di frattura
- Le cause principali della carenza di calcio e vitamina D sono lo scarso apporto
alimentare, la ridotta esposizione al sole e l’invecchiamento
- Correggere questa carenza è possibile e semplice, eventualmente ricorrendo
a supplementi di calcio e vitamina D.
………. ne parli con il suo medico !